Nessuna visita medica in programma, ma un tentativo d’estorsione finito male. Vito Lasorsa, 40 anni, coratino con precedenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di presunta estorsione ai danni del professionista.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Lasorsa avrebbe minacciato il medico per ottenere denaro, con pressioni insistenti e intimidatorie. Di fronte al clima di paura e sopraffazione, il medico, dopo aver consegnato un “acconto” al malvivente, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri della stazione di Corato, che hanno immediatamente attivato un’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani.
Lasorsa è stato fermato in flagranza, subito dopo aver ricevuto una somma di denaro contante. In tasca gli è stata trovata la banconota appena consegnata, già fotocopiata dagli investigatori per renderla riconoscibile.
Durante la perquisizione sono stati rinvenuti altri elementi utili all’inchiesta. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Trani, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il caso riaccende l’attenzione su un fenomeno ancora troppo sottotraccia: quello delle pressioni criminali esercitate anche nei confronti di chi opera in ambiti apparentemente lontani dalla criminalità.