La SECOP edizioni annuncia il primo volume della nuova trilogia fantasy firmata da Pietro Lodovichi, in uscita il 14 dicembre 2025.

Pubblicato nella collana “Imaginatio Mundi”, il romanzo segna il debutto di Lodovichi nel panorama fantasy. L’autore da sempre appassionato del genere, ha trovato nella narrativa fantastica il modo ideale per dare forma ai suoi mondi interiori e per esplorare le grandi domande che accompagnano ogni percorso di crescita.
Pietro Lodovichi (Pisa, 1995) ha studiato in Italia, America, Australia e Cina, laureandosi in economia e coltivando parallelamente la sua passione per i viaggi, l’avventura e l’esplorazione. I suoi interessi, insieme a esperienze lavorative che l’hanno portato anche in Medio Oriente, sono stati un continuo stimolo per la sua fantasia e la definitiva stesura della sua prima opera. “Gli occhi del predatore – Il Circense” è così il risultato di un viaggio tra realtà e immaginazione.

Difatti, lo stesso Lodovichi apre la sua opera così: «Io sono il Narratore. Sono passati molti secoli dalle vicende che hanno visto gli Aetherix passare di mano in mano, tra donne e uomini, spinti dall’odio o dall’amore a compiere scelte difficili e imprevedibili, tra giustizia e crudeltà. Non abbiate paura a leggere la storia che vi racconterò: tremerete, a volte, poi sorriderete e piangerete, così come hanno fatto i suoi protagonisti».

Il villaggio di Osvan diventa il palcoscenico di due realtà che si incontrano per scoprire un potere oscuro, sepolto nelle leggende e ritenuto da molti solo un mito. Da un lato tre ragazzi, due fratelli e il loro cugino, che vivono senza preoccupazioni in un piccolo villaggio al margine dell'Impero di Sudtrek; dall’altro nella capitale Rusdur, la principessa di Sudtrek che si prepara a sposare il principe di Britek.
Le loro strade si intrecceranno in un’avventura che metterà alla prova il loro coraggio e il destino dell’intero Mondo di Osvan.

Come scrive Carlo A. Martigli: «Un’opera prima, che sembra invece il prodotto finale del più abile scrittore di fantasy: dalla possente struttura come una cattedrale gotica alle azioni dei protagonisti che suscitano in chi legge un caleidoscopio di emozioni, dall’amore all’odio e dalla quiete alla paura. Trionfi e cadute si susseguono in un linguaggio che oscilla tra dramma e ironia, fino all’ultima pagina, che si vorrebbe fosse la prima di un’altra storia».

L’opera verrà presentata a Bari mercoledì 17 dicembre alle ore 18.00, presso Santa Teresa dei Maschi, museo del colore.