Regionali, il Coratino più votato è Mastrodonato

Il risultato complessivo delle Regionali ridisegna la geografia dei voti dei nove candidati coratini, mostrando una classifica molto diversa da quella registrata nella sola Corato. Guardando al totale delle preferenze raccolte in tutta la Puglia, il quadro cambia radicalmente e racconta il radicamento di alcune candidature ben oltre i confini cittadini.

Il più votato in assoluto è Enzo Mastrodonato, candidato nella lista “Per la Puglia”, che chiude con 1.766 preferenze complessive. Un risultato che lo colloca al vertice della graduatoria regionale tra i coratini, pur essendo terzo nella sola città di Corato.

Subito alle sue spalle c’è Aldo Patruno (Movimento 5 Stelle), che conquista 1.612 voti in tutta la regione. Patruno, direttore del Dipartimento Cultura e Turismo, si dimostra candidato capace di raccogliere consenso diffuso ben oltre l’area cittadina.

Segue Pasquale Tarantini di Forza Italia, che totalizza 1.311 preferenze regionali. Se in città è stato il più votato, nel dato pugliese Tarantini chiude al terzo posto tra i coratini.

A ruota arriva Alessandro Palmieri, candidato nella lista “Decaro Presidente”, che raggiunge 1.070 preferenze complessive. Per lui la conferma di un buon radicamento territoriale, con un risultato superiore rispetto a quello raccolto nella sola Corato.

Dietro Palmieri si collocano Angela Bruna Piarulli (Movimento 5 Stelle) con 884 voti regionali e Michele Arsale (Alleanza Verdi – Sinistra Italiana) con 856 preferenze: due risultati che mostrano un consenso distribuito in modo uniforme sul territorio, senza picchi cittadini.

Angela Assunta Spilotro del Partito Democratico chiude con 426 voti regionali: un risultato più che dignitoso per una candidatura al debutto.

Più contenuti i numeri della lista “Puglia Pacifista Popolare”: Daniela Caterino totalizza 117 preferenze, mentre Mimmo Lastella ne raccoglie 24. Dati esigui ma coerenti con il profilo politico della lista e con la sua presenza limitata nei territori.

Il confronto tra voti cittadini e regionali offre una fotografia chiara: alcuni candidati hanno costruito consenso soprattutto a Corato, altri hanno saputo ampliare il raggio d’azione raccogliendo preferenze in tutta la Puglia. Un quadro che restituisce la reale dimensione politica delle nove candidature.

Stefano Procacci