In occasione del referendum dell’8 e del 9 giugno, “Rimettiamo in moto la città” ha promosso un incontro, tenutosi martedì 27 maggio, presso il bar After in Piazza Sedile, con lo scopo di chiarire i cinque punti verso cui tutti i cittadini sono chiamati a esprimere la propria opinione.
L’evento nato con lo scopo di offrire uno spazio aperto, libero e informato per comprendere e decidere con maggiore consapevolezza, ha accolto la curiosità di cittadini e cittadine di diverse fasce d’età e di diversi passanti.
Introdotta dai ringraziamenti del segretario di “Rimettiamo in moto la città” Giuseppe di Bartolomeo e mediata da Alessandro Lamesta, la conferenza ha ospitato gli interventi dalla giornalista e giurista Serena Leo che ha scardinato tutti i punti del referendum.
Come spiegato, infatti, i primi quattro quesiti permettono di esprimersi riguardo questioni inerenti al lavoro, come i licenziamenti illegittimi, i contratti a tempo determinato e la sicurezza sui luoghi lavorativi. Il quinto, invece, verte sulla possibilità di ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter fare domanda di cittadinanza italiana.
La serata è proseguita con i saluti di Beniamino Marcone, Vicesindaco e segretario di “Demos”, che ha colto l’occasione per invitare i presenti a un incontro che si terrà il 4 giugno, in cui si discuterà, in maniera più approfondita, del quinto quesito.
A sottolineare l’importanza di questo referendum sono state le osservazioni conclusive del Sindaco De Benedittis. Si tratta, infatti, di un voto che, dopo troppo tempo, permetterà di porre l’attenzione sui lavoratori e sulle lavoratrici e non più sulle imprese o sui soli datori di lavoro, dando importanza all’individuo e ai diritti che gli sono dovuti.
La cittadinanza è chiamata al voto domenica 8 giugno dalle 7.00 alle 23.00 e lunedì 9 giugno dalle 7.00 alle 15.00.