È possibile coniugare un’economia che promuova lo sviluppo con la tutela del lavoro, il riconoscimento dei diritti e il rispetto dell’ambiente? Com’è possibile realizzarlo nei nostri territori?
La pace passa anche attraverso un’equità economica e sociale. Costruire un’economia diversa non solo è possibile, ma è l’unica via che abbiamo per salvarci e per essere all’altezza delle sfide che ci attendono. Per ridare forza e dignità al lavoro dobbiamo curare la ferita dei nostri profondi divari territoriali.
In vista del referendum abrogativo dell’8 e 9 giugno se ne parlerà in un incontro pubblico in Piazza Buonarroti il 29 maggio alle 19,00.
Introdurrà il tema Giovanni Capurso, referente Comitati per la Pace di Puglia. Seguiranno i saluti di Corrado De Benedittis, Sindaco di Corato, e gli interventi di Antonio Sasso, componente del direttivo Fiom della Bosch e Coordinatore provinciale del dipartimento lavoro PRC, Mimmo Ferrante, Segretario provinciale di Sinistra Italiana, Antonio De Lellis, componente del direttivo di Pax Christi Italia, Davide Lavermicocca, Segretario provinciale Fillea CGIL Bari-Bat.
L’iniziativa è promossa da AVS Corato, Rifondazione comunista Corato e il punto pace Pax Christi Corato.