Sport
mercoledė, 26 novembre 2025
13:10:00
Corato avrà il suo tedoforo: è Michele Gallo. L'intervista
Il 27enne istruttore di fitness è stato scelto per condurre la torcia Olimpica tra le vie di Bari
Corato sarà rappresentata alla staffetta della torcia olimpica in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 da Michele Gallo, 27 anni, atleta e istruttore del centro Wellness Evolution. Una storia di cambiamento personale che lo ha portato, in pochi anni, dal mondo dell’informatica a quello dello sport e del benessere.
Michele, una breve presentazione.
«Sono Michele Gallo, ho 27 anni. Studiavo Informatica, poi quattro anni fa ho sentito il bisogno di cambiare tutto. Ho scelto di dedicarmi allo Sport, al Benessere e alla Salute. Oggi lavoro al Wellness Evolution e accompagno le persone in percorsi di miglioramento personale.»
Come sei stato scelto per portare la torcia olimpica?
«Ho partecipato a una selezione pubblica. Mi hanno chiesto del mio percorso e dei valori che associo allo sport. Credo che sia stato proprio il mio cambiamento a convincerli: ho rimesso in discussione la mia vita e ho trovato nello sport un mezzo per crescere e aiutare gli altri a fare lo stesso. Essere scelto è un onore enorme.»
Sai già quale tratto percorrerai?
«Il percorso esatto non mi è ancora stato comunicato. So solo che sarò impegnato il 31 dicembre e che il mio tratto sarà nell’area di Bari.»
Cosa rappresenta per te la fiamma olimpica?
«Unità, passione, sacrificio. Ma soprattutto la forza delle possibilità. È un simbolo che attraversa storie diverse e le unisce. Mi piace pensare che, con il nostro impegno, possiamo accendere qualcosa che va oltre noi stessi.»
Che significato personale avrà portare la fiamma olimpica?
«È un simbolo potentissimo: rappresenta il mio cambiamento e la mia rinascita. Ogni volta che ho deciso di non mollare, la porto idealmente con me.»
Ti sei avvicinato allo sport da poco: ti aspettavi una "chiamata" così importante?
«Assolutamente no. Mi sono avvicinato tardi allo sport e non avrei mai immaginato di arrivare fin qui. Questa scelta mi ha confermato che se investi davvero su te stesso, qualcosa torna sempre indietro.»
La tua prima reazione quando ti hanno comunicato la scelta?
«Una gioia enorme. Ho subito avvisato le persone a me più care e abbiamo festeggiato insieme.»
Come ti stai preparando, anche emotivamente?
«Fisicamente continuo ad allenarmi ogni giorno, anche perché tra due settimane parteciperò a una gara Hyrox (una competizione di fitness che combina 8 chilometri di corsa con otto stazioni di esercizi funzionali, da ripetere otto volte in un circuito al coperto,ndr). Emotivamente mi ripeto che non devo dimostrare nulla: devo solo vivere il momento con rispetto e pienezza. Sarà un’esperienza che porterò con me per sempre.»
Una storia semplice ma potente, quella di Michele Gallo: il percorso di un ragazzo che ha scelto di cambiare rotta e di rimettersi in gioco. Il fatto che oggi sia lui a rappresentare Corato nella staffetta della torcia delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 non è un caso: è il segno che i percorsi personali, quando sono autentici, possono diventare esempio per un’intera comunità. E Corato tutta correrà (simbolicamente) con lui.
Stefano Procacci