Corato ha rinnovato anche quest’anno uno dei suoi rituali più sentiti: la Jò a Jò, come i coratini chiamano il falò di Santa Lucia acceso ogni 12 dicembre. Quella del falò di Santa Lucia è una tradizione antichissima, che affonda le radici nei fuochi contadini accesi in inverno per fare luce e scaldare le famiglie. Dal 2019 questa ricorrenza è stata ufficialmente inserita nel registro dei rituali festivi legati al fuoco della Regione Puglia un riconoscimento che testimonia l’importanza culturale di quella che non è solo una festa folkloristica ma un pezzo di identità collettiva. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Quadratum e giunto quest’anno alla sua 53ª edizione, si conferma uno degli appuntamenti natalizi più attesi a Corato e richiama ogni anno non solo i residenti ma anche molte persone dai paesi vicini. Il nome “Jò a Jò” appartiene al dialetto arcaico locale e richiama l’immagine dei bambini in festa attorno al falò, a sottolineare il carattere gioioso e comunitario di questo rito.
La celebrazione si svolge alla vigilia della festa liturgica di Santa Lucia, nota come la “Santa della luce”. Nel tardo pomeriggio del 12 dicembre la comunità si riunisce per la Santa Messa nella Chiesa Matrice, seguita dalla processione con la statua di Santa Lucia che dal Duomo attraversa le vie del centro storico. I fedeli accompagnano la fiaccolata prima che vengano sprigionate le prime scintille del fuoco, unendo così il racconto cristiano del martirio di Lucia con elementi di antichi rituali pagani legati al fuoco purificatore. Giunta in Piazza Cesare Battisti, la folla assiste al momento più atteso: la benedizione e poi l’accensione della grande pira. L’enorme braciere – quest’anno composto da oltre 60 quintali di legna – viene acceso al calare della sera, sprigionando immediatamente un calore e una luce che abbracciano simbolicamente tutta la piazza.
Attorno alle fiamme si snoda una festa che coinvolge tutto il centro cittadino. La Jò a Jò 2025 è stata inserita nel cartellone “Incanto – Natale a Corato”, giunto quest’anno alla terza edizione, il programma di eventi invernali promosso dal Comune che anima Corato dal 4 dicembre al 7 gennaio. Per l’occasione, il centro storico si è vestito a festa con calde luminarie e installazioni luminose che hanno esaltato le architetture delle piazze e dei corsi principali. Numerosi stand enogastronomici e bancarelle artigianali hanno costeggiato Piazza Cesare Battisti e il corso cittadino. Non sono mancati inoltre espositori locali, trasformando il centro di Corato in un vivace mercatino natalizio a cielo aperto.
All’evento hanno partecipato migliaia di persone, riempiendo il corso e la piazza in ogni angolo: tutti attorno al fuoco, a condividere una tradizione sempre più rara, quella dello stare insieme.
Dopo il rito dell’accensione, la serata è proseguita all’insegna della musica e della danza popolare. Sul palco allestito in piazza è salito come ospite d’onore il Canzoniere Grecanico Salentino, celebre gruppo di musica popolare salentina conosciuto a livello internazionale.
Questa sera l'Incanto proseguirà con "La Coratina in Festa" la "Parata di Babbo Natale" e il concerto di Kelly Joyce.