Ha esordito ieri 11 giugno l’’XI edizione del “Tempo dei Piccoli”, festival nato grazie all’iniziativa de La Città Bambina APS, in collaborazione con la compagnia Kuziba, con Livio Berardi, Massimiliano Di Corato, Adriana Gallo, Bruno Ricchiuti, Rossella Tamborra, e del Theatre Jaleo, con Arnaud Vidal y Alice Alban-Zapata e con la direzione di Bruno Soriato.
Si tratta di un’iniziativa rivolta ai bambini e alle bambine che diventano i protagonisti e le protagoniste della città, grazie a uno spazio condiviso di immaginazione, di visione di bellezza, ascolto e progettazione.
La giornata di ieri ha accolto un doppio appuntamento: “Totò degli alberi” della compagnia Kuziba, nel cortile della scuola Santarella e “Eden” del Theatre Jaleo, presso il Chiostro del Palazzo di Città.
In “Totò degli alberi” gli spettatori entrano letteralemente nelle vicende di una famiglia che tenta una riproposizione teatrale del “Barone Rampante” di Calvino, ma i vari litigi portano il figlio maggiore Totò al rifiuto di quest’impresa.
L’”Eden” del Theatre Jaleo ha visto il susseguirsi di scenette rappresentative i sette peccati capitali, mediante marionette, balli, musiche, costumi e scenografie studiate nei minimi dettagli.
Entrambi gli spettacoli sono stati rappresentati all’interno di un teatro in miniatura con un ingresso molto basso, per cui gli adulti devono necessariamente piegarsi per entrare, per ricordare come l’infanzia continui a vivere dentro ognuno di noi.
Così Bruno Soriato, direttore artistico: “Quest’anno cerchiamo di concentrarci su come immaginare insieme un mondo senza confini, visto che i confini stanno facendo tanti danni in questo momento nel mondo. Provare con i bambini a fare uno sforzo di immaginazione per immaginare un mondo che non abbia i confini che ha già. Quindi si comincia con compagnie che vengono dalla Francia, dalla Germania, che portano sguardi diversi anche sul modo di fare teatro, per provare a sperimentare anche cose molto diverse da quelle a cui siamo abituati”.
Non sono state risparmiate parole di apprezzamento da parte del direttore artistico per l’accoglienza ricevuta nelle città limitrofe e in particolare a Corato, una delle prime città a credere in questo progetto. L’invito è rivolto all’intera cittadinanza e non solo ai bambini perché, come affermato dallo stesso Bruno Soriato, lo sguardo bambino può aiutare i grandi a riscoprire il mondo e immaginarlo diverso e migliore da quello che è attualmente”.
La rassegna continuerà giovedì 12 giugno con la “Parata” (ore 17) con la consegna del documento “Cittadinanza del mondo” al Chiostro Palazzo di Città (ore 18).