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giovedė, 22  maggio 2025



20:17:00
Corato Calcio, nuova stagione e vecchie sfide: appello alla città e agli imprenditori
Si è appena conclusa la conferenza stampa in programma nel chiostro di Palazzo di Città



Si è appena conclusa, nel chiostro comunale, la conferenza stampa del Corato Calcio in vista della stagione 2025/2026, che vedrà la squadra neroverde ai nastri di partenza del campionato di Promozione. Un appuntamento sentito e partecipato, in cui società, amministrazione e staff tecnico hanno tracciato il bilancio del passato e lanciato un appello deciso alla città e al mondo imprenditoriale.

Il clima è quello di chi è consapevole delle difficoltà, ma anche delle potenzialità di un progetto che, solo dodici mesi fa, sembrava sul punto di naufragare. A salvare la barca è stata una squadra di appassionati, capeggiati simbolicamente dal presidente Francesco Colabella, che non ha nascosto le fatiche di una stagione complicata: «Mi sono ritrovato in questo ruolo all’ultimo secondo. Abbiamo fatto tutto il possibile, ringrazio chi ci ha sostenuto e soprattutto i tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare il loro affetto».

Un affetto, quello del pubblico, che resta un punto fermo anche per il vicepresidente Maurizio Marzocca: «La domenica i tifosi devono essere il dodicesimo uomo. L’anno scorso si è creato un bel rapporto con loro e con la squadra. Ora servono risposte concrete: aziende, sponsor e cittadini devono tornare a sentirsi parte di questo progetto. Ad oggi, i partner arrivano quasi tutti da fuori Corato. È il momento che anche le realtà locali si facciano avanti».

Lo sa bene anche Nico Como, direttore sportivo e, come ha voluto ribadire, tifoso prima ancora che dirigente: «Per come si era messo il campionato, ci sono mancati pochi punti e pochissimi spiccioli per restare in Eccellenza. Con uno dei budget più bassi, siamo stati dati per spacciati a novembre, ma siamo usciti solo all’ultima giornata. Ora però non ci sono più alibi: per vincere serve programmazione. Qualcuno ha storto il naso quando ho detto che a Corato manca il “priscio”. Spero di essere smentito».

L’incontro ha avuto anche un forte risvolto istituzionale. Il sindaco ha ricordato l’impegno dell’amministrazione: «Il Comune è sempre stato vicino al Corato Calcio, anche con un contributo economico per permettere l’iscrizione al campionato. Siamo tra i pochi a farlo. Il nostro obiettivo è garantire un futuro solido alla squadra. I lavori dello stadio sono in fase avanzata: il primo lotto è in dirittura d’arrivo e presto sarà utilizzabile. Con il secondo lotto completeremo l’impianto, dotandolo anche di una pista d’atletica omologata per gare nazionali: in Puglia solo Bari e Molfetta possono vantare questo».

Sulla stessa linea il vice sindaco Marcone, che ha sottolineato lo spirito di squadra che ha animato le scelte dell’amministrazione: «Non tutte le decisioni sono state semplici. Ristrutturare lo stadio è stata una scelta sofferta ma necessaria. Questo deve essere l’anno del rilancio. I sogni servono, ma bisogna fare i conti con la realtà. L’obiettivo è riportare le famiglie allo stadio».

A rimarcare l’importanza di fare sistema anche l’avvocato Michele Quinto, vicepresidente tra il 2005 e il 2010: «Non si tratta di criticare le grandi aziende coratine che sponsorizzano il Milan o il Bari. Forse dobbiamo cambiare l’approccio. Il Corato Calcio non è di nessuno: è una cooperativa, un bene comune. Il settore giovanile sarà fondamentale. I talenti in città ci sono, serve solo crederci davvero».

Lo stesso concetto è stato ripreso da Francesco Miscioscia, che ha posto proprio sul vivaio la priorità per i prossimi mesi, e da Giuseppe Cascarano, nuovo componente dello staff, che ha assicurato: «Da tifoso ho sempre seguito da vicino il Corato. Ora che sono parte attiva prometto il doppio dell’impegno».

Infine il consigliere delegato Palmieri ha voluto ringraziare dirigenti vecchi e nuovi, ribadendo che l’amministrazione non farà mancare il proprio sostegno: «Lo sport è un biglietto da visita della città. Dobbiamo dargli il valore che merita».

Il Corato Calcio riparte da qui: da una squadra che ha evitato il tracollo e da un progetto che vuole rialzarsi con l’aiuto di tutti. Le porte sono aperte. Tocca ora alla città – e soprattutto agli imprenditori – rispondere alla chiamata.
 


Stefano Procacci



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