In questo mese pochissime le segnalazioni di danneggiamenti alle installazioni, che resteranno fino a fine giugno
L’edizione 2025 della Primavera Fest sta per terminare ed è tempo di bilanci. Dal punto di vista della civiltà, Corato si sta abituando al bello: meno furti, nessun atto vandalico, un clima sereno e partecipato. Solo un episodio, due notti or sono, ha turbato momentaneamente l’atmosfera: alcune piantine sono state distrutte da ignoti.
Un gesto isolato, che non racconta la realtà della manifestazione né lo spirito con cui Corato la sta vivendo. L’amministrazione comunale ha subito chiesto alla polizia municipale di intervenire per risalire al responsabile attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Nel frattempo, i fiori sono stati sistemati nel giro di poche ore. Nessun clamore, solo la normale risposta di una città che ha voglia di bellezza e rispetto.
A commentare l’episodio è Michelangelo De Benedittis, presidente del GAL:
“Quello che è accaduto è un gesto isolato. Abbiamo chiesto l’intervento della polizia municipale, che visionerà le immagini delle telecamere per individuare i responsabili. Ma la vera risposta l’ha data la città, che si è comportata bene in questo mese. È la civiltà che vince sull’ignoranza, è il bello che vince sul brutto. Non ci lasciamo scoraggiare da episodi del genere, perché sappiamo che la stragrande maggioranza delle persone crede in questa manifestazione, la rispetta, la vive con entusiasmo. E noi continuiamo a lavorare con ancora più convinzione. La Primavera Fest è un progetto collettivo, e ogni fiore che torna al suo posto è un segno di speranza e di riscatto.”
L'ennesima prova che la Primavera Fest sta diventando sempre più una (bella) abitudine per la nostra città.