A Corato lo spaccio di droga è ormai piaga conclamata. Ci sono zone precise, volti noti, movimenti che si ripetono ogni giorno. Non serve essere investigatori per sapere dove circola la droga. È un problema radicato, visibile, sempre più presente.
Ma qualcosa, finalmente, si è mosso: i controlli delle forze dell’ordine si sono intensificati da mesi, in modo sistematico, soprattutto dopo la sparatoria del 6 marzo che ha scosso la città e riportato l’attenzione sul degrado e sull’illegalità diffusa.
Nelle scorse ore, i Carabinieri della Stazione di Corato sono tornati a setacciare la città, concentrandosi sulle “piazze di spaccio” più note, in zona 167. Un intervento mirato, che rientra in un’azione più ampia e continua e che ha portato a diversi arresti.
Fermi, perquisizioni, presidi: tutto questo sta accadendo con una frequenza che fino a poco tempo fa era utopia.
Non è la fine del problema, ma è un segnale chiaro. E se a questo si sommano i tanti progetti di riqualificazione e valorizzazione del centro storico in corso, allora sì: Corato sta cercando di rialzare la testa.
Con le forze dell’ordine sul campo e con un tessuto urbano che prova a rinascere, l’obiettivo è uno solo: tornare a essere una città tranquilla. E stavolta, davvero, non si può fallire.