Il sole stava calando dietro le chiome degli ulivi quando il silenzio della campagna di Lamacupa è stato riempito dal brulicante brusio dei calici, dal profumo dell’olio appena versato e dal vociare di chi crede fermamente nella bellezza del nostro territorio. È in questo scenario che, ieri sera, ha preso vita la quarta edizione di “Aperitivo tra gli Ulivi”, il format ideato da Maria Rosa Arbore e Luigi Malcangi che per l'occasione trasformano il loro oliveto di famiglia in un salotto a cielo aperto.
Il tema di quest’anno, “L’Olio tra Sport e Benessere”, ha unito due mondi solo all’apparenza distanti: la cultura dell’extravergine e i valori dello sport. Non a caso, a raccontarli è arrivato un ospite capace di emozionare con semplicità: Roberto Donadoni, leggenda della Serie A e della Nazionale e ora egli stesso produttore olivicolo in Puglia. In un dialogo guidato dal giornalista Matteo Schinaia, Donadoni ha parlato di alimentazione, di sacrifici, di spogliatoi e di vita vissuta, con quella serena umiltà dei campioni veri che sanno ascoltare prima ancora di raccontare.
La serata, patrocinata dal Comune di Corato, da Terre di Coratina e Slow Murgia Castel del Monte, ha intrecciato riflessioni e sensazioni: la biologa nutrizionista Nunzia Tiziana Cipriani ha spiegato il ruolo dell’olio nella dieta mediterranea, mentre l’assaggiatore e capo Panel Alfredo Marasciulo ha messo in campo tutta la sua esperienza sul tema. Spazio poi all'intervento istituzionale del Sindaco Corrado De Benedittis e a quello della Presidente di Terre di Coratina Marianna Acquaviva.
Tra i filari illuminati dalle luci calde, il tempo sembrava sospeso. Ci si è ritrovati a parlare, a sorridere, a condividere piatti e racconti, come in una grande tavolata di comunità. E così tra buona musica e cibo di alta qualità, “Aperitivo tra gli Ulivi” si è confermato non solo un evento, ma un atto d’amore verso la Puglia, dove il buon cibo diventa il punto di incontro tra natura, cultura e relazioni umane.
Quando la notte è scesa sull’oliveto di Lamacupa, la musica si è arrestata, il vociare si è assestato: è rimasto nei presenti un bel ricordo, fatto di gesti semplici, di memoria contadina e di quel gioco di squadra che, dai campi di calcio agli uliveti, insegna a vincere solo se si coopera insieme.