Adriatica Industriale Virtus, impresa titanica: batte Ceglie e vola a gara 3! L'Adriatica Industriale Virtus Corato aggiunge un nuovo capitolo alle sue migliori partite stagionali e della sua storia e con una prova tutta cuore e grinta fa sua gara 2 della finale playoff battendo la corazzata Ceglie 59-56.

I coratini impattano quindi la serie sull'1-1 ed ora giocheranno domenica 11 maggio gara 3 di nuovo a Ceglie per tentare di conquistare una storica promozione in serie C Si gioca in un frastuono assordante di un palazzetto vestito a festa come non succedeva da anni ed è subito Liso a stappare la partita con la tripla del 3-0 che fa esplodere il PalaLosito, subito però imitato da Gualano (3-3). I primi minuti sono vibranti ma sono gli ospiti, sospinti da un numeroso e caldo pubblico cegliese, a prendere in mano le redini della gara. Cvetanovic si erge a protagonista e trascina i suoi con canestri e rimbalzi, mentre Corato sembra sentire il peso del match e non riesce a reagire (7-15). ancora Liso con una seconda tripla prova a scuotere i suoi (10-15) ma sono sempre gli ospiti a comandare le danze e a scappar via giocando una partita d'esperienza ed allungando sino al 10-20 con cui si chiude il primo quarto.

Apertura di secondo quarto con Corato più volitiva in avvio ma con Ceglie che gestisce il vantaggio allungando sul +11 con la tripla di Argentiero (16-27). Sembra un match già scritto ma Corato ed il PalaLosito sono di tutt'altro avviso. La Virtus con D'Introno e Liso a suon di “bombe” recupera il gap e con una nuova tripla di Mazzilli trova la parità a quota 27. Ceglie è però squadra esperta e non molla rispondendo con la tripla di Crovace (29-30) e chiudendo avanti all'intervallo col libero di Salerno (29-31) Al rientro dagli spogliatoi la partita rimane in grande equilibrio. La posta in palio è importante e si segna di meno da ambo le parti. Dopo quasi due quarti Corato ritrova il vantaggio con un'altra tripla di uno stratosferico Mazzilli (32-31). La reazione brindisina non si fa attendere. Gli ospiti gestiscono la gara contenendo la Virtus e piazzando un break di 0-6 grazie a Salerno che la riporta avanti (32- 37). I ragazzi di Carnicella trovano nuova linfa affidandosi ai propri senatori ed alla loro arma migliore: il tiro dal perimetro. Liso e Mazzilli sono “on fire” e fanno esplodere il palazzetto riportando avanti Corato e sono ancora due triple dello scatenato numero 77 a mandare in estasi Corato che chiude il terzo quarto avanti 44-41.

L'ultimo quarto si apre ancora con una tripla virtussina, stavolta firmata D'Introno ma anche i messapici non sono da meno dal perimetro ed impattano con le conclusioni di Vitucci ed Argentiero (47-47) prima di tornare avanti con un libero del solito Cvetanovic. Il PalaLosito è un’autentica bolgia, entrambe le tifoserie si fanno sentire ed i giocatori in campo avvertono la pressione, con i possessi che diventano sempre più pesanti. D'Introno spinge Corato ma gli ospiti sono sempre lì e provano la fuga buona con la tripla di Gualano (51-53). Ancora il solito D'Introno fa esplodere il palazzetto con la bomba del 54-53 ed il canestro di Mazzilli riporta Corato in vantaggio sul 56-53. Nel finale di match, non adatto ai deboli di cuore, un Liso gigantesco (top scorer con 23 punti), spinge i suoi dalla lunetta ma è Ceglie ad 8 secondi dal termine ad avere il possesso del match e della promozione sul 58-56. I brindisini però lo sciupano e Corato ancora con Liso segna dalla lunetta, vince il match 59-56 e può esultare, pazza di gioia, assieme a tutto il suo pubblico.

Appuntamento a domenica 11 maggio in quel di Ceglie: la Virtus, che ha chiuso la sua prima stagione da esordiente in serie D al primo posto, ha già stravinto il suo campionato e scritto capitoli incredibili e impensabili della sua storia. Domenica, a prescindere dal risultato, ne scriverà un altro. Forse il più bello.