Politica
martedė, 23 settembre 2025
12:06:00
Corato riabbraccia il suo stadio: inaugurato l'impianto comunale ristrutturato
L'impianto ospiterà quasi 800 persone
Taglio del nastro questa mattina alle 10:00 per la riconsegna dello stadio comunale di Corato, completamente ristrutturato dopo sei anni e mezzo. L’impianto, che potrà ospitare quasi 800 persone (dato provvisorio), sarà la nuova casa del Corato Calcio e di tutti gli sportivi che praticano atletica, grazie a una pista che, una volta completata, potrà ospitare anche gare a livello nazionale. Il progetto, infatti, non si ferma qui: è già prevista una seconda fase di interventi che riguarderà proprio la pista e l’altra tribuna, completando così la trasformazione dell’intero complesso sportivo.
«Questa inaugurazione credo sia storica – ha dichiarato il sindaco Corrado De Benedittis – perché dagli atti si evince che erano più di cinquant’anni che lo stadio necessitava di una riqualificazione. Consentitemi innanzitutto di ringraziare chi ha lavorato perché quest’opera diventasse realtà: l’ingegnere Antonio Cacosso, dirigente dei lavori pubblici del nostro comune, che ha guidato la macchina con competenza; l’avvocato Pippo Sciscioli, dirigente del Suap, che ha seguito gli aspetti autorizzativi; e l’ingegnere Pierino Profeta, direttore dei lavori. Poi la parte politica: l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Sinisi, il consigliere delegato ai rapporti con le società sportive Alessandro Palmieri e il vicesindaco e assessore allo sport Beniamino Marcone. Tutti hanno contribuito a questo risultato».
L’assessore allo sport Beniamino Marcone ha sottolineato l’importanza della restituzione dell’impianto alla città:
«Oggi non restituiamo solo un campo da calcio, ma un impianto che è patrimonio dell’intera comunità. Tutta l’amministrazione ha creduto sin dal primo momento a questa necessità, e la parte tecnico-amministrativa ha dato un contributo determinante. Come in una squadra, le singolarità contano poco se non si gioca verso lo stesso obiettivo. Quattro anni possono sembrare tanti, ma in realtà sono stati il tempo giusto per fare tutto questo, partendo da una situazione complessa. Ora ci prepariamo a una nuova fase, resa possibile anche dall’avere i conti in ordine. Ringrazio i dirigenti comunali, gli ingegneri, gli operai e la ditta che ha portato avanti i lavori. Le visioni politiche possono divergere, ma l’obiettivo comune è sempre stato restituire lo stadio alla città».
Infine, l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Sinisi ha posto l’accento sulla scelta strategica di realizzare un campo in erba naturale:
«Quella sul manto erboso è stata una decisione lungamente ponderata. Tenete conto che questo è il secondo campo in erba della provincia di Bari e non ce ne sono altri. È una scelta che guarda al futuro, strategica per ciò che potrà essere fatto su questo terreno di gioco. Sono aspetti che non si trovano scritti nei documenti, ma che spiegano bene il senso delle riflessioni che hanno guidato le nostre scelte. Mi associo ai ringraziamenti già espressi».
La riconsegna dello stadio non chiude un percorso, ma ne apre un altro: da oggi Corato non ha soltanto una struttura sportiva rinnovata, ha un luogo in cui comunità, giovani e società sportive potranno scrivere una nuova pagina di storia cittadina.
Stefano Procacci