E' uno dei senatori della squadra. Quando parli di Virtus Corato non puoi non pensare ad 𝗨𝗯𝗮𝗹𝗱𝗼 𝗣𝗶𝗮𝗿𝘂𝗹𝗹𝗶. Tornato quest'anno dopo alcuni anni di inattività, Ubaldo è uno dei totem di questa squadra di cui ha vissuto gioie e dolori e ne incarna appieno lo spirito da sempre. Ma cosa lo ha spinto a rimettersi in gioco tra l'altro in un campionato tosto come questa DR1?
"𝘔𝘪 𝘩𝘢 𝘴𝘱𝘪𝘯𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘪𝘯𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘪𝘳𝘦 𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦. 𝘕𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘷𝘰 𝘪 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘪̀ 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘰𝘳𝘰, 𝘥𝘪 𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘢𝘯𝘰. 𝘌̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘪𝘯𝘤𝘦𝘳𝘮𝘪 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦: 𝘋𝘦𝘯𝘯𝘺, 𝘮𝘪𝘢 𝘮𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦, 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘴𝘱𝘳𝘰𝘯𝘢𝘳𝘮𝘪, 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘗𝘢𝘰𝘭𝘰 𝘦 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦𝘴𝘤𝘢, 𝘪 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘢𝘴𝘴𝘦𝘳𝘰 𝘷𝘦𝘥𝘦𝘳𝘮𝘪 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰. 𝘗𝘢𝘰𝘭𝘰, 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘦, 𝘦𝘳𝘢 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘩𝘰 𝘴𝘮𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘦, 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘴𝘱𝘪𝘯𝘵𝘢 𝘦𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦. 𝘝𝘦𝘥𝘦𝘳𝘭𝘪 𝘪𝘯 𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘯𝘢 𝘦̀ 𝘦𝘮𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰, 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘰 𝘮𝘪𝘯𝘶𝘵𝘰 𝘦 𝘤𝘢𝘯𝘦𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘦̀ 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰"
Una sfida importante per un giocatore di 41 anni che come detto affronta un campionato lungo e fisicamente impegnativo come questo in un gruppo molto giovane:
"𝘌' 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘧𝘪𝘥𝘢 𝘦𝘯𝘵𝘶𝘴𝘪𝘢𝘴𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘮𝘢 𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢. 𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘦 𝘦̀ 𝘷𝘦𝘳𝘰, 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘦𝘷𝘪𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘩𝘢𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘪 𝘧𝘪𝘴𝘪𝘤𝘪, 𝘮𝘢 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀. 𝘓𝘰 𝘴𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘪𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘯𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘴𝘵𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘦𝘳𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘦: 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘮𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘪 5 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 5 𝘪𝘯 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰. 𝘌𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘪𝘶̀ "𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰" 𝘥𝘦𝘭 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘦̀ 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘭𝘰 𝘪𝘯 𝘱𝘪𝘶̀, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘮𝘪 𝘴𝘱𝘪𝘯𝘨𝘦 𝘢 𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘮𝘢𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘭𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘤𝘢𝘳𝘦."
Ubaldo ha già dato il suo contributo alla causa e realizzato anche i suoi primi punti ufficiali in maglia Virtus in DR1 ed era presente anche nello scorso turno. Ad Apricena, purtroppo, però è arrivato uno stop esterno contro una formazione solida dopo 6 successi di fila. Una sconfitta su un campo complicato, con una situazione infortuni importante con i coratini privi del loro play Liso:
"𝘏𝘢 𝘪𝘯𝘧𝘭𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘴𝘪𝘢 𝘭'𝘢𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘚𝘵𝘦𝘧𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘪𝘢 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘪𝘴𝘪𝘤𝘢 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘰𝘵𝘵𝘪𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘤𝘰𝘯 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘭𝘦 𝘦𝘴𝘱𝘳𝘪𝘮𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘭 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰. 𝘘𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘧𝘢𝘪 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰, 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦, 𝘦̀ 𝘭𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘵𝘶𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘵𝘢. 𝘗𝘶𝘳𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘣𝘢𝘨𝘭𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘭’𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘤𝘤𝘪𝘰, 𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘵𝘦 𝘭𝘰 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦. 𝘎𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪 𝘱𝘦𝘴𝘢𝘯𝘰, 𝘮𝘢 𝘥𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘮𝘱𝘢𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘨𝘦𝘴𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘪𝘵𝘶𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘦 𝘢 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘨𝘪𝘶𝘴𝘵𝘢 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀, 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘪𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢̀."
E sabato al PalaLosito arriva il Cus Bari: non l'avversario più semplice da affrontare per ritornare a correre e mantenere l'imbattibilità stagionale casalinga in un momento non semplice come questo:
"𝘋𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨𝘦𝘳𝘤𝘪 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘲𝘶𝘢𝘥𝘳𝘢, 𝘴𝘰𝘱𝘳𝘢𝘵𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘰𝘳𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘯𝘰 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦. 𝘌̀ 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘪𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰, 𝘶𝘯𝘪𝘵𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘪. 𝘐𝘯 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰: 𝘥𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘢𝘳𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦, 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘪. 𝘚𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘭’𝘪𝘮𝘣𝘢𝘵𝘵𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀."
Il match si giocherà sabato 7 dicembre alle ore 19 e sarà arbitrato dai signori Celone di Monopoli (BA) e Di Leo di Trani.