Questa mattina migliaia di persone hanno partecipato a Bari a una grande manifestazione per la pace, organizzata da USB, come non accadeva da anni. Tra i partecipanti anche scuole e autorità di Corato, che hanno voluto essere presenti per sostenere una mobilitazione pacifica in favore della popolazione palestinese e contro ogni forma di conflitto.
«Essere oggi a Bari è nostro dovere come docenti, come educatori e come cristiani – ha dichiarato Mariella Capobianco, docente di Religione al Liceo Artistico Federico II di Corato –. Essere accanto agli "ultimi" è sovversivo, eretico, evangelico, perciò necessario».
«Non dobbiamo dimenticare la storia – ha aggiunto Corrado De Benedittis –. I conflitti mondiali si sono fermati quando lo sciopero generale di lavoratori e studenti ha bloccato l’economia di guerra. Oggi il nostro compito è impedire che la guerra scoppi».
E ancora il consigliere prof. Eliseo Tambone «Un fiume di giovani alza la voce per interrompere il silenzio dello Stato italiano e di tutti quegli stati democratici che forse dimenticano che i diritti sono di tutti: universali.
Si svuotano le aule scolastiche e si riempiono le strade di Bari, per una lezione senza muri in cui l’«educazione civica» diventa «azione civica», banco di prova per cittadini liberi e responsabili».
Il Comune di Corato ha partecipato con forza e determinazione, confermando l’impegno della città per iniziative di pace e solidarietà internazionale.