Domenica 21 settembre, alle ore 19:00, nella Chiesa Matrice SS Maria Maggiore di Corato sarà celebrata una messa speciale in onore della Madonna di Coromoto, patrona del Venezuela. L’iniziativa, che intende ricordare i 373 anni dall’apparizione e i 73 anni dalla sua incoronazione canonica, nasce dall’impegno dell’attivista Pino Gabriele e di sua moglie Rosa Angela Zaza, entrambi devoti alla Vergine, insieme a un gruppo di italovenezuelani residenti in Puglia.
Come avviene ormai da diversi anni, la celebrazione non sarà soltanto un momento di fede, ma anche un’occasione per far conoscere ai presenti la storia dell’apparizione della Madonna di Coromoto, tra i racconti più sentiti e identitari del popolo venezuelano.
Il culto della Madonna di Coromoto ha origine nel 1652, quando la Vergine apparve al cacicco (capo indigeno) Coromoto e alla sua famiglia in un luogo che da allora porta il suo nome. La Madonna chiese loro di ricevere il battesimo e di aprirsi alla fede cristiana.
In una successiva manifestazione, la Vergine si rese visibile attraverso un’immagine impressa su una piccola pergamena di pelle, di circa 2,5 cm per 2,0 cm, che oggi è venerata come reliquia nel Santuario Nazionale di Nostra Signora di Coromoto a Guanare.
La vicenda culminò nella conversione del cacicco, inizialmente riluttante al battesimo. Dopo un incontro provvidenziale con un serpente, Coromoto chiese di ricevere i sacramenti e divenne guida del proprio popolo nella scelta di abbracciare il cristianesimo.
La Madonna di Coromoto è riconosciuta come patrona del Venezuela e la sua figura rappresenta ancora oggi un punto di riferimento spirituale per i fedeli venezuelani in patria e nel mondo. La comunità italovenezuelana pugliese, grazie alla sensibilità di Pino Gabriele e di Rosa Angela Zaza, rinnova con questa iniziativa la volontà di custodire e tramandare una devozione che unisce culture e generazioni diverse.