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lunedė, 19  maggio 2025



13:16:00
Confraternita San Giuseppe, una delegazione di Corato a Roma per il Giubileo delle Confraternite
I confratelli hanno assistito anche alla funzione di inizio Pontificato di Leone XIV



La Confraternita San Giuseppe è stata protagonista del Giubileo delle Confraternite, tenutosi a Roma lo scorso weekend.

Migliaia di confratelli e consorelle, provenienti da ogni angolo del globo, in particolare da Spagna, Portogallo e diverse regioni italiane, hanno popolato le strade della Città Eterna sin dalle prime ore del mattino, tra cui anche una rappresentanza della Confraternita San Giuseppe di Corato. 

 

Il Dicastero per l'Evangelizzazione, consapevole dell'imponente affluenza, ha organizzato due distinti cortei processionali che si sono simbolicamente incontrati presso il maestoso Circo Massimo. 

 
 
Il primo corteo, partito dalle Terme di Caracalla alle ore 14:00 di sabato, ha visto sfilare anche i confratelli coratini. «Abbiamo partecipato in abito confraternale e con la nostra croce processionale», ha raccontato Benedetto Antonio Calvi, priore della Confraternita San Giuseppe. «È stata un’esperienza indimenticabile». 

 
 
Nel pomeriggio, tutte le confraternite si sono radunate al Circo Massimo per accogliere la "grande processione", partita da Piazza Celimontana. Quest'ultima ha visto protagonisti alcuni tra i più importanti simulacri della tradizione popolare: la Madonna Addolorata di Etna, i crocifissi liguri di Sant'Ambrogio di Mignanego e, soprattutto, gli imponenti simulacri spagnoli provenienti da Siviglia e Malaga, tra cui Gesù caricato della croce con il Cireneo, Gesù crocifisso e il monumentale trono di Maria SS.ma della speranza, un'opera di cinque tonnellate portata a spalla da ben 270 confratelli. 
 

 

Per la delegazione coratina, l'esperienza del Giubileo è stata anche un'occasione di scambio e condivisione con altre realtà confraternali. «Abbiamo avuto l'opportunità di conoscere altri confratelli, di ascoltare le loro tradizioni della pietà popolare e di raccontare le nostre», ha spiegato il priore Calvi. «Immancabili le foto ricordo e lo scambio dei santini: i nostri raffiguranti San Giuseppe e l'Addolorata in cambio dei loro». 

 
 
La giornata è stata resa ancor più speciale dalla coincidenza che ha visto Papa Leone XIV presenziare la solenne funzione di inizio pontificato. 



Redazione



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