nowork Corato NEWS24 | Corato abbraccia l'inclusione: ieri la prima giornata di "Tuko Pamoja"
domenica 3 agosto 2025


Ultimissime:


Cultura
venerdė, 27  giugno 2025



10:51:00
Corato abbraccia l'inclusione: ieri la prima giornata di "Tuko Pamoja"
Una "due-giorni" all'insegna dell'integrazione, musica, cibo, e arte



Si è tenuta ieri, 26 giugno, nel Chiostro del Comune di Corato, la prima delle due giornate del progetto “Tuko Pamoja, sguardi, assaggi e melodie dal mondo”, realizzato dal Comune di Corato in collaborazione con Comunità Oasi2, Pro Loco Quadratum e con il supporto di IfInApulia APS, Diamoci una Mano ed EOS.
 
La giornata ha accolto momenti di raccoglimento tra la comunità cittadina, attraverso l’esposizione di una mostra, una performance corale e un monologo teatrale. 
 
La mostra, inaugurata alle ore 17, ha ospitato il lavoro del fotografo Matteo della Torre “I volti dell’accoglienza”, che ha ritratto in primo piano i volti di alcuni ospiti stranieri, “Di-segni di passaggio” degli accolti del progetto SAI di Comunità Oasi2 e “Mascherizio Trifonico”, workshop a cura di Fabrizio Riccardi e Peppe Losapio, svoltosi presso L’Antico Bar Commercio e il Liceo Artistico “Federico Ⅱ Stupor Mundi”. Si tratta di punti di arrivo di interi percorsi che hanno visto la creazione di una convivialità delle differenze, in quanto hanno coinvolto sia persone straniere sia la cittadinanza.
 
A introdurre la serata Valeria Sallustio della Comunità Oasi2, e Gerardo Strippoli, presidente della Pro Loco, associazione che da anni si occupa di promuovere il territorio anche attraverso il confronto con altre realtà. L’esibizione corale, diretta dalla Maestra Ornella Cantatore, è stata introdotta dalle parole Roberta Paparella che, oltre ad aver spiegato il significato delle tre canzoni messe in scena dal coro, Tradimento, Buona Sorte e Benvenuto, ha sottolineato l’importanza del progetto “Sotto lo stesso canto”. Un’iniziativa che ha permesso momenti di integrazione, musica, e coralità attraverso l’uso della voce. In un mix di voci e strumenti, il gruppo ha regalato un coloratissimo momento di spensieratezza e allegria, facendo ballare e cantare la cittadinanza presente. 
 
A seguire i saluti istituzionali e i ringraziamenti del Sindaco De Benedittis e degli Assessori Felice Addario e Beniamino Marcone. 
La serata si è conclusa con un monologo teatrale di Mamadou Dakitè, della “Bottega degli Apocrifi” che ha raccontato in prima persona il viaggio di speranza dalla Costa D’Avorio all’Italia.
 
“Questo progetto nasce soprattutto dalla volontà del Comune di Corato di creare un percorso inclusivo che ha poi coinvolto la Comunità Oasi2 e la Pro Loco. Si è allargato sempre più perché è diventato un percorso fatto di laboratori di canto, di percussioni e di creazioni di maschere. La bellezza di questi laboratori è stato il coinvolgimento sia di persone straniere sia della cittadinanza, per cui le persone si sono conosciuti attraverso altri canali espressivi che non fossero solo quello della parola. È stata questa la bellezza che ha condotto a questa prima giornata di festa”, le parole di Marcella Chiapperino e Valeria Sallustio.
 
L’iniziativa continuerà nella giornata di oggi, 27 giugno, con una performance del laboratorio “Ogni Cosa è Ritmo” a cura di Spiff Onyuku, una cena arcobaleno con il live del Trio Abbàsce e il dj set di Vale De Luna, presso Piazza dei Caduti di Via Fani.


Anna Lops



cultura







Paolo Strippoli, il regista coratino alla sua opera terza: “La Valle dei Sorrisi”

La piazzetta di Viale Po ora porta il nome di Don Antonio Piano